Anche se esistono materiali “moderni” quali il widia1 o l’acciaio rapido, data la difficoltà del loro trattamento senza apparecchiature di tipo industriale, il materiale che ancora oggi offre le migliori caratteristiche di lavorabilità e praticità è l’acciaio al carbonio.
Con esso è possibile allo scultore realizzare e modificare continuamente i propri utensili.
L’ACCIAIO
È costituito, nella sua struttura più semplice, dalla combinazione del carbonio con il ferro.
Secondo la percentuale di carbonio presente si ottengono acciai di diversa durezza:
- Da 0,05% a 0,20% dolce
- Da 0,20% a 0,50% semiduro
- Oltre duri
Nell’acciaio destinato alla fabbricazione di utensili per la lavorazione del marmo il carbonio presente va da un minimo dello 0,70% ad un massimo del 1,5%.
L’acciaio assume, con appropriati trattamenti termici, particolari caratteristiche fisiche e meccaniche.
1 – Nome commerciale di una classe di leghe di elevata durezza (il nome deriva dalle prime lettere del ted. wie Diamant «[duro] come il diamante») contenenti carburo di wolframio disciolto nel cobalto, usate in sbarrette e piastrine per guarnire lo spigolo di taglio di utensili per la lavorazione di materiali duri.